Pagina 2 - Gestire News 77

Versione HTML di base

L’intervista
Un esempio innovativo
quadri e “solo” 30.000 di
questi sono destinati ad atti-
vità commerciali.
Come è stata operata la
scelta dei fornitori?
Attraverso bandi di gara
aperti. La conoscenza estre-
mamente approfondita del
nostro patrimonio immobi-
liare ci ha permesso di creare
dei capitolati molto precisi
relativi a tre categorie princi-
pali: manutenzione, servizi
ambientali e safety e security.
Il territorio è stato diviso in
due lotti, nord e sud.
Per dare un’idea di quali cifre
stiamo parlando, il servizio di
manutenzione e quello di
igiene ambientale hanno
dato vita ciascuno ad un ap-
palto di 20 milioni di euro al-
l’anno divisi nei due lotti.
Tre aree di servizi per due
lotti. Avete quindi sei forni-
tori?
In realtà cinque: safety e se-
curity sono gestiti da un unico
fornitore su tutto il territorio.
Questo ci consente di avere,
per una materia così delicata,
una prospettiva unica e com-
pleta su tutto il patrimonio da
noi gestito.
Come vi rapportate con que-
ste società esterne?
Da un lato vi è una forte rigi-
dità nell’applicazione dei re-
golamenti che è dovuta e
necessaria per chi gestisce
soldi pubblici. Ma abbiamo
anche la volontà di far fruttare
davvero al meglio questi
fondi e di creare valore.
Per questo motivo vogliamo
conoscere bene i servizi che
trattiamo, senza alcuna paura
di metterne alla luce di volta
in volta i punti più critici, così
che anche il fornitore sia sem-
pre nelle condizioni di offrire
le prestazioni più elevate pos-
sibili.
E come ci riuscite?
Grazie ad un dialogo costante
e aperto sia con il fornitore
che con il nostro cliente, ov-
vero Rete Ferroviaria Italiana.
Quest’ultima ci fornisce uno
strumento utilissimo in tal
senso: delle indagini di custo-
mer satisfaction (svolte a ca-
denza mensile tra gli utenti
delle stazioni) che ci forni-
scono una fotografia davvero
attendibile e dettagliata degli
immobili che gestiamo.
L’impresa specializzata cui
RFI si è rivolta per questi ri-
levamenti offre anche utilis-
sime indagini sulla qualità
effettivamente erogata, in-
viando sul campo ispettori
adeguatamente formati e
quindi in grado di indivi-
duare ogni minimo difetto
del servizio.
Queste indagini rappresen-
tano per noi e per il fornitore
uno strumento utilissimo che
permette sia di modificare
l’erogazione del servizio sia
di garantire quella prontezza
negli interventi che è basilare
in un ambiente complesso e
delicato come quello di una
stazione.
Il fornitore deve
sempre poter offrire
le prestazioni più
elevate possibili
2
news
news
segue da pag. 1
Grandi Stazioni, l’organizzazione
che ha il compito di riqualificare,
gestire e valorizzare il patrimonio
immobiliare di tredici delle mag-
giori stazioni ferroviarie italiane,
rappresenta una delle realtà più
interessanti nel panorama nazio-
nale del Facility Management.
Antonio Musacchio, Direttore
Generale di Nagest Global Ser-
vice, società controllata da Ita-
liana Costruzioni, ci racconta
l’esperienza dal punto di vista di
chi, come Responsabile del Con-
tratto di Grandi Stazioni per
conto dell’ATI aggiudicataria del-
l’appalto per la manutenzione
nel lotto nord, partecipa a questa
esperienza in qualità di fornitore.
Come siete entrati a far parte del
progetto Grandi Stazioni?
Italiana Costruzioni fa parte di
un’ATI che ha come capogruppo
Siram e che, oltre a noi, com-
prende anche Eugenio Ciotola e
CN Costruzioni. Tutte queste
aziende hanno dato vita a una
società consortile denominata
Stazioni Nord Facility (SNF),
creata per gestire al meglio i ser-
vizi assegnati: conduzione e ma-
nutenzione
impiantistica
programmata, straordinaria e
quando necessario anche edile.
Quali sfide ha portato in partico-
lare questa commessa?
Molte. Alcune collegate alla
complessità dell’appalto, con le
sette maggiori stazioni del nord
Italia distribuite su di un’ampia
area centro settentrionale e tutte
collegate da un’organizzazione
comune che fa capo a Grandi
Stazioni, nostra controparte con-
trattuale.
Altra grande sfida è quella di ope-
rare su strutture che devono fun-
zionare a pieno regime 24 ore su
24, 365 giorni all’anno. Ogni
parte di questi immobili deve
perciò essere sempre in perfette
condizioni, soprattutto elementi
sottoposti a particolare stress,
come scale mobili ed elevatori,
cui vanno garantiti costante-
mente i massimi livelli di sicu-
rezza e operatività.
La nostra opera non si limita a
questo. Al momento, ad esem-
pio, stiamo supportando il cliente
per aiutarlo nell’implementa-
zione e messa a regime di un
nuovo applicativo gestionale, che
consentirà un collegamento più
fluido tra tutta la reportistica le-
gata ai servizi e la funzione am-
ministrativa di Grandi Stazioni.
Come vi siete strutturati per svol-
gere al meglio la gestione?
In maniera speculare al nostro
cliente: abbiamo un responsabile
del contratto che dialoga con una
figura analoga presente in Grandi
Stazioni. Allo stesso modo è pre-
sente un nostro responsabile in
ogni stazione che ha un ruolo
equivalente al loro station mana-
ger e queste due figure dialogano
in maniera costante per fare in
modo che il servizio di manuten-
zione sul sito sia sempre puntuale
e della massima qualità.
Quali saranno i prossimi passi?
Il nostro è un approccio proposi-
tivo orientato verso il cliente. In
tal senso l’idea nuova potrà es-
sere quella di organizzarci ancora
meglio per recepire le indicazioni
provenienti dalle indagini di cu-
stomer satisfaction condotte da
Grandi Stazioni.
L’Italia in
movimento
www.navarragestioni.it
informazione pubblicitaria
Antonio Musacchio
racconta Grandi
Stazioni dal punto
di vista dei fornitori:
“La sfida è operare
su strutture attive
24 ore su 24,
365 giorni l’anno”
Crea il tuo
percorso formativo
per diventare
FMS
- Facility Management
Specialist e scopri i
nuovi corsi
di IFMA ITALIA su
www.ifma.it
Per maggiori informazioni e per conoscere tutte le agevolazioni contattaci:
IFMA Italia - formazione@ifma.it Tel.02.28851611
I
NTERNATIONAL
F
ACILITY
M
ANAGEMENT
A
SSOCIATION
I
TALIAN
C
HAPTER
- M
EMBER OF THE
E
URO
FM N
ETWORK
specialista
del Facility
Management!
Diventa uno