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• Nuovo percorso formativo di IFMA Italia dedicato alla Pubblica Amministrazione:
Roma, 27 e 28 novembre 2012 e 23 gennaio 2013. Per informazioni formazione@ifma.it
• NA.GEST. Global Service, la nuova realtà
di Italiana Costruzioni nel mercato del FM
news
FM e mercato
Outsourcing
IFMA Italia ha da poco concluso
una ricerca mirata a indagare la
propensione delle aziende italiane
all'outsourcing e più in generale a
stabilire le aspettative della do-
manda di servizi nei confronti delle
società di FM e del futuro sviluppo
del mercato. Lo studio ha raccolto
le opinioni di 100 Facility Manager
appartenenti ad altrettante aziende
attive sul territorio italiano. Ben il
24% di questi professionisti ri-
sponde direttamente all'Ammini-
stratore delegato o al Direttore
Generale e ricopre quindi il ruolo
strategico che è proprio dei Facility
Manager nelle realtà più avanzate
per il FM a livello mondiale.
La ricerca presenta perciò un cam-
pione estremamente qualificato,
adatto a fornire un'istantanea at-
tendibile di come le aziende ita-
liane percepiscano lo strumento
dell'outsourcing e gli interpreti del
relativo mercato. Un primo
sguardo ai risultati fa subito emer-
gere un dato solo all'apparenza
sorprendente: tra i motivi che più
di tutti spingono le aziende a ricor-
rere all'outsourcing, la riduzione
dei costi occupa solo il terzo posto
con il 38%, ben staccata dalle
prime due voci di questa classifica,
ovvero la possibilità di concentrarsi
maggiormente sul core business
con il 50% e di guadagnare una
maggiore flessibilità con il 48%
(ogni intervistato poteva indicare
tre voci diverse).
Questo dato, da solo, testimonia
quanto marcata sia stata la crescita
culturale del Facility Management
nelle aziende italiane, anche se è
giusto notare che il campione della
ricerca di IFMA Italia appartiene
alla porzione più evoluta della do-
manda di servizi. Cionondimeno il
risultato denota una piena e diffusa
presa di coscienza del fatto che af-
fidare a terzi tutta l'attività pretta-
mente operativa, e parte di quella
di controllo, consente da un lato al-
l'azienda di concentrare le proprie
risorse sul business e dall'altro al
Facility Manager di dedicare tutti i
suoi sforzi all'attività strategica, così
da fornire un contributo ancora più
incisivo allo sviluppo della sua or-
ganizzazione.
La ricerca di una maggiore flessibi-
lità a sua volta evidenzia come le
aziende giudichino che il ricorso al
mercato possa aprire una gamma
virtualmente infinita di possibili so-
luzioni riguardanti i servizi, con la
possibilità di scegliere di volta in
volta quella più adatta alla proprie
esigenze.
Infine, l'ampia distanza che separa
queste due voci da quella relativa
alla diminuzione dei costi testimo-
nia come i Facility Manager italiani
siano ormai consci di avere un
ruolo attivo, strategico e proposi-
tivo in azienda, e non siano più
percepiti come funzioni utili solo
ad operare un comportamento
passivo come il taglio delle spese.
Una volta stabilite quali necessità
spingano all'outsourcing, lo studio
ha voluto appurare se le aziende
giudichino il mercato sufficiente-
mente capace di rispondere alle
loro esigenze.
La risposta è a due facce: da un lato
abbiamo un dato certamente posi-
tivo, dato che ben il 50% degli in-
tervistati si dichiara soddisfatto
dell'offerta e solo il 7% insoddi-
sfatto. Dall'altro lato dobbiamo
però notare come quasi metà del
campione (il 43%) senta di non tro-
vare sul mercato tutto quello di cui
avrebbe bisogno. Ma cosa esatta-
mente manca all'attuale offerta per
convincere pienamente la do-
manda? In cosa le aziende vorreb-
bero vederla progredire? Tre voci
spiccano sulle altre: controllo dei
sub-appaltatori, sistema di misura-
zione delle performance e gestione
del personale.
Si tratta, come si può notare, di fun-
zioni prettamente manageriali,
simbolo di una domanda più evo-
luta che è naturalmente portata a
cercare sul mercato anche le com-
ponenti più elevate dei servizi.
È interessante notare però anche
l'altro lato di questa equazione, ov-
vero che le stesse aziende della do-
manda non sembrano disposte a
pagare qualcosa in più pur di assi-
curarsi tali competenze.
Tale assunto è ad esempio evidente
considerando i dati del Benchmar-
king 2010 di IFMA Italia per uno
dei servizi più delicati, e acquistati,
in assoluto, ovvero quello delle pu-
lizie (su un milione di contratto FM
le pulizie pesano qualcosa come il
40%). Analizzando i risultati ve-
diamo infatti che, negli ultimi anni,
l'andamento del costo del servizio
di pulizia segue esattamente l'an-
damento generale dei prezzi e,
quindi, del costo della manodo-
pera. La situazione perciò sembra
aver raggiunto un punto di stallo:
complice anche l'attuale congiun-
tura economica negativa, le società
di FM che vorrebbero investire per
potenziare le proprie capacità tec-
nico-manageriali e garantire un'of-
ferta più completa alle aziende
sono frenate in questo intento dalla
prospettiva di non vedersi poi rico-
noscere alcun compenso per que-
sto sforzo ulteriore, che resta così
compresso nel costo totale del ser-
vizio.
Dal canto loro le aziende della do-
manda in generale non si sentono
ora nelle condizioni di aumentare
in alcuna misura gli investimenti
sui servizi.
Una necessità proposta dal mer-
cato rimane perciò al momento in-
soddisfatta,
pur
lasciando
intravedere ulteriori prospettive di
crescita una volta che la situazione
di stallo troverà un elemento in
grado di sbloccarla.
Una ricerca IFMA
conferma che cresce
la propensione
a esternalizzare,
soprattutto per
concentrarsi
sull'attività
principale e per
maggior flessibilità
Non per soldi ma
per core (business)
Paola Pristerà
Le aziende chiedono
più competenze ma,
complice la crisi,
non sono disposte
a pagare di più per
assicurarsele
Ecostilla dal 1991 si oc-
cupa con grande successo
di Igiene Ambientale (puli-
zie civili ed industriali, di-
sinfestazione
e
derattizzazione), Servizi In-
tegrati (receptionist, portie-
rato, facchinaggio, office
boy), Sanificazione Anti-
batterica oltre al servizio
innovativo e di recente in-
troduzione di Data Centre
Cleaning. Con circa 200 di-
pendenti e una presenza
territoriale che copre le
città di Milano, Roma, To-
rino, Padova, Bologna, Me-
stre, Verona, Firenze,
Genova e Cagliari, Ecostilla
può anche vantare ben tre
certificazioni che ne testi-
moniano la qualità (UNI
EN ISO 9001:2008), il ri-
spetto per l’ambiente (UNI
EN ISO 9001:14001) e l’at-
tenzione per la sicurezza
(OHSAS 18001:2007).
Due degli aspetti in cui
l’offerta di Ecostilla da sem-
pre eccelle sono la garan-
zia di regolarità e rispetto
della normativa che offre ai
suoi clienti e la cura che
pone nella selezione del
suo personale. Stipulare un
contratto di pulizie o ser-
vizi integrati equivale in-
fatti a “comprare” servizi
svolti da persone.
Confrontare e valutare of-
ferte diverse può essere re-
lativamente
semplice
quando si acquistano og-
getti o anche servizi, come
ad esempio quelli telefo-
nici, ma nel caso di servizi
erogati da persone la valu-
tazione è ben più com-
plessa. Nelle sue offerte
Ecostilla applica perciò il
principio dell’open book,
aprendo suoi libri contabili
e dimostrando, dati alla
mano, come un dipendente
regolarmente assunto con
contributi pagati non può
costare all’azienda meno di
una certa somma.
Il contratto di appalto come
disciplinato dalla Legge
Biagi (D.Lgs. 276/2003)
prevede che l’appaltatore si
occupi di organizzare i
mezzi necessari per l’ese-
cuzione dell’opera e di
esercitare il potere organiz-
zativo e direttivo sui lavo-
ratori.
Queste caratteristiche di-
stinguono l’appalto da altre
forme di somministrazione
di manodopera, per esem-
pio dalle agenzie di lavoro,
cosiddette “interinali”.
Quali sono i rischi nello
stipulare un contratto di
appalto con un’impresa
che non rispetta la norma-
tiva? Molti sono i problemi
dal punto di vista giuslavo-
ristico: il rischio di dover
assumere direttamente i di-
pendenti eventualmente
non in regola e il rischio di
dover pagare gli stipendi e
i contributi ai dipendenti
dell’appaltatore, se questo
non lo fa.
Stipulare un contratto con
un’impresa che pratica un
prezzo basso, perciò, con-
sente di risparmiare nel
breve periodo, ma il ri-
schio di avere sorprese
sgradite è elevato.
Un contratto con un’im-
presa che applica prezzi
corretti e trasparenti, di cui
si possa controllare la re-
golarità contributiva, assi-
cura la tranquillità di
essere in regola con la nor-
mativa.
La regola è arte
www.ecostilla.com
informazione pubblicitaria
Garanzia di
regolarità e rispetto
della normativa,
cura nella selezione
del personale e
diverse certificazioni
Risorse Umane
Acquisti
Finance
Direttore Generale / AD
Real Estate
Altro
22,22%
9,26%
11,11%
12,96%
20,37%
24,07%
A chi riporta il FD