Page 19 - Gestire ONLINE 84-85
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Un passaggio obbligato, da que- sto punto di vista, è quello di porre la tecnologia in mano al personale tecnico che opera sui diversi siti e anche a chi li vive quotidianamente. L’Asset Tagging è una disciplina che si muove in questa direzione, con- sentendo di aggiornare un database di informazioni sull’edificio grazie all’impiego di foto scattate con sem- plici smartphone.La fotografia di una parte di un im- pianto va a integrarsi con infor- mazioni relative alle garanzie, allo storico degli interventi di manuten- zione, alle revisioni e ad altri campi di rilievo, dando così al Facility Ma- nager un accesso immediato a tutto quanto è utile sapere di ogni singola componente dell’edificio. L’informa- zione è quindi completa e facilmente accessibile, eliminando ad esempio il rischio di compiere sopralluoghi inutili, ordinare doppi interventi di manutenzione per lo stesso malfun- zionamento, non sfruttare le garan- zie e altri inconvenienti che possono recare inutili e ingenti spese all’a- zienda. È anche possibile confron- tare più facilmente le informazioni relative a ogni servizio con i dati di mercato, per accertarsi che la per- formance sia adeguata.La stessa tecnologia che permette al Facility Manager di compiere de-cisioni strategiche di gestione più accurate offre al personale tecnico la possibilità di compiere un esame preciso e veloce dello stato di ogni impianto, scoprendo rischi di mal- funzionamento, individuandone la causa e organizzando la risposta adatta in pochi minuti. La differenza di costo tra un intervento del gene- re e uno a rottura ormai avvenuta è consistente.Ultimo, ma fondamentale vantaggio portato dall’evoluzione degli stru- menti tecnologici e delle piattafor- me software a disposizione dei Faci- lity Manager riguarda la possibilità di operare una più precisa attività di controllo. L’aggiornamento in tem- po reale delle informazioni consente un altrettanto immediata stima del- la performance del fornitore. Que- sto a sua volta permette all’azienda cliente e alla società di FM di cre- are un rapporto di collaborazione più fluido, nel quale gli obiettivi e le aree su cui concentrare l’attenzione possono essere ridefiniti in modo semplice e veloce a seconda delle esigenze strategiche dell’azienda. La tecnologia perciò può diventare uno strumento essenziale per crea- re un rapporto di vera partnership tra cliente e fornitore, aumentando il valore creato lungo tutta la catena di gestione dei servizi.Tratto da“Smart technology, smarter FMS”Di Michael Rothman FMJ - Marzo/Aprile 2016


































































































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