La gestione dell'edificio e il property management

Nella partita della transizione energetica e della decarbonizzazione delle città, gli immobili, pubblici e privati,  residenziali e non residenziali, rappresentano un elemento molto importante. Non è un caso che l’ultima direttiva 2018/844/UE, sulle prestazioni energetiche in edilizia, entrata in vigore lo scorso 9 luglio che dovrà essere recepita dagli stati membri entro il 10 marzo 2020, ha l’obiettivo di abbattere dell’80-95% le emissioni di gas serra entro il 2050 (rispetto ai livelli del 1990) e impone ai proprietari immobiliari di definire interventi di efficientamento che seguano la direzione della sostenibilità e che non abbiano più al loro centro semplicemente l’aspetto economico.
 
Questo nuovo scenario ha ricadute anche sul mondo dei servizi immobiliari che deve rispondere a nuove esigenze, evolvendo il modello fino ad ora utilizzato verso un approccio focalizzato tanto sull’innovazione quanto su nuove logiche, quali strumenti ideali per superare le attuali forme contrattuali che vedono, ad esempio, nel prezzo più basso il criterio maggiormente utilizzato per scegliere il gestore dei servizi di property. Oggi, è possibile orientarsi verso forme contrattuali a “risultato”, dove, al di là delle obbligatorie attività, viene premiata la qualità degli interventi e il raggiungimento di precisi obiettivi concordati, permettendo  di misurare le effettive competenze organizzative e di gestione dei servizi, e “con finanziamento”, nel quale il fornitore dei servizi si fa carico degli interventi di riqualificazione e di adeguamento normativo affinchè l’immobile mantenga e migliori le performance prestazionali richieste dai fruitori. 
 
I proprietari immobiliari non sempre conoscono tutte le potenzialità dei loro asset, così come i problemi operativi, gestionali e di compliance normativa che ne derivano, e necessitano quindi di maggiore attenzione e informazione. Il ruolo del Property Manager, quindi, acquista ancora più strategicità. Il professionista può suggerire gli interventi utili per efficientare e rivalorizzare l’immobile anche attraverso l’utilizzo di nuove  tecnologie digitali, dell’IOT e della progettazione BIM (standard per tutti i progetti di riqualificazione importanti), con investimenti che spesso si ripagano con i saving energetici e che consentono, sia una  migliore qualità di vita per i fruitori, sia la rivalutazione dell’asset stesso.  
 
In questo contesto in evoluzione, ENGIE, player mondiale di energia e servizi, è determinata a costruire un progresso sempre più armonioso che miri a riconciliare gli interessi ambientali, collettivi e individuali, a beneficio di un mondo più sostenibile. E’ un partner affidabile e con un know how a 360°, in grado di seguire l’intero processo di gestione immobiliare, con servizi integrati e specifici rivolti alla riqualificazione dei building e alla loro gestione, e, più in generale, in tutto quello necessario alla loro valorizzazione. 
I servizi immobiliari di ENGIE sono costruiti intorno alle esigenze del cliente e del suo immobile con progetti “tailor made”, basati sull’efficienza energetica, la riduzione dell’impatto ambientale, l’innovazione, la digitalizzazione, il property e facility services, con l’obiettivo di aumentare il valore dell’edificio dal punto di vista reddituale e patrimoniale.