Camst group, con il bilancio di sostenibilità 2021 verso un futuro sempre più sostenibile
Data di pubblicazione: 25 AGO 2022
A cura di Camst
Nel 2021 abbiamo ripreso a lavorare, insieme. La pandemia, che ci aveva obbligato a stare distanti, ci ha insegnato quanto invece abbiamo bisogno gli uni degli altri. Abbiamo imparato che il lavoro, soprattutto, si basa su una forte relazione sociale. Il bilancio è la fotografia di un anno di vita di un’impresa: dietro ai numeri, agli obiettivi raggiunti e agli indicatori di sostenibilità, ci sono le persone. Per questa ragione abbiamo scelto di raccontare il bilancio di sostenibilità 2021 attraverso gli sguardi, i gesti di intesa, i piccoli momenti della quotidianità delle nostre persone e dei nostri clienti. Il racconto di una quotidianità di cui ci siamo riappropriati.
Non come prima – certo – perché viviamo una nuova normalità alla quale ci stiamo adattando. Ma quegli spazi sono tornati a riempirsi di vita, di socialità e di lavoro. E noi ci siamo fatti trovare pronti. Sul nostro sito
sostenibilita.camstgroup.com oltre ai risultati e alle strategie delineate nell’ambito delle tre dimensioni della sostenibilità, ambientale, sociale e economica, trovano spazio anche contributi di stakeholder dell’azienda e testimonial autorevoli su alcuni temi che stanno a cuore alla nostra azienda, e non solo. Perché come è ormai chiaro a tutti: agire in modo sostenibile non può essere che insieme, in partnership con altre realtà, verso un obiettivo comune.
La sostenibilità non è una moda, uno strumento di marketing o un’attività marginale rispetto alle attività di un’impresa. È semplicemente una questione di sopravvivenza.
Per questo abbiamo abbracciato una nuova idea di lavoro sostenibile. Il nostro impegno, del resto, è da sempre quello di massimizzare l’impatto positivo sulle persone e sull’ambiente. Essere sostenibili significa mettere al centro le azioni, i comportamenti e le scelte di sviluppo, focalizzate non solo sui problemi a breve termine ma anche, e soprattutto, su quelli a lungo raggio. L’oggi e il domani sono legati in modo indissolubile e non possiamo prescindere dal fatto che quello che facciamo oggi avrà conseguenze future a livello globale. Milioni di piccoli gesti compiuti assieme, giorno dopo giorno, nella stessa direzione. Questa è la strada che vogliamo percorrere per contrastare il cambiamento climatico. Un contributo individuale e collettivo che si associa, fondendosi, a quello di organizzazioni grandi e piccole che, come la nostra azienda, hanno assunto impegni precisi per cambiare il corso delle cose.
La politica ambientale di Camst group si basa sull’adozione di strumenti organizzativi e gestionali volti a ridurre l’impatto delle attività sull’ecosistema, secondo una strategia orientata alla sostenibilità ambientale del modello di business. Questo significa che tutto il Gruppo è impegnato a operare secondo logiche di tutela ambientale, riconducibili a quattro ambiti principali, indicati nel grafico, che gli addetti ai lavori chiamano “tematiche materiali”.
In primo luogo l’utilizzo responsabile delle risorse naturali e l’ottimizzazione dei consumi energetici, ma anche la gestione corretta dei rifiuti e il progressivo sviluppo della raccolta differenziata in un’ottica di circular economy, così come il contenimento e la riduzione degli impatti ambientali, per quanto riguarda ad esempio la gestione delle acque di lavorazione, ma anche la scelta delle attrezzature, dei prodotti chimici e degli impianti, con la messa a punto di processi a basso impatto. Non dichiarazioni, ma azioni concrete e misurabili, di cui ogni anno rendicontiamo l’efficacia. Perché solo così si cambia davvero. Sono sostenibili le aziende che hanno fatto propria questa visione dello sviluppo, con azioni e progetti che si concentrano per creare ora soluzioni concrete per il domani. Noi vogliamo essere una di queste realtà. Ecco perché uno degli obiettivi più sfidanti che ci siamo posti è quello di attuare un cambio culturale e organizzativo radicale anche nel nostro Gruppo e contribuire – concretamente – a una presa di coscienza collettiva sulla necessità di vivere e lavorare in modo sostenibile. E lo faremo nonostante le incertezze dettate dal mercato e le crisi che ciclicamente ci colpiscono.