CENTRALE DI GOVERNO PER LA GESTIONE DEL MODELLO BIM NEL FACILITY MANAGEMENT
Data di pubblicazione: 03 OTT 2024
Torniamo a parlare della gestione del facility management attraverso l’impiego di un modello BIM.
Se negli excursus precedenti lamentavamo l’assenza di Sistemi Informativi per la Manutenzione in grado di estrapolare i dati utili alla gestione del servizio di Facility Management direttamente dal BIM, oggi possiamo sostenere che lo sviluppo informatico delle varie software house ci consegna dei sistemi informativi perfettamente integrati con il modello BIM (attenzione: non sempre è così!).
In primo luogo, dobbiamo evidenziare come sia fondamentale realizzare un modello BIM con specifiche caratteristiche. In effetti, è molto diverso realizzare un modello BIM di un progetto ex novo rispetto alla realizzazione di un “gemello digitale” dell’esistente. In quest’ultimo processo, la regola fondamentale è realizzare un modello che non sia “bugiardo”: ossia è necessario evitare, come regola base, di andare a modellare elementi che ipotizziamo siano così costituiti. Ad esempio, se non conosciamo la stratigrafia di una tamponatura non procederemo mai andando ad ipotizzarla; è molto più corretto modellare la tamponatura come muratura generica, rappresentando solo la finitura superficiale ed il suo spessore reale. Questa corretta pratica ci consentirà di avere a disposizione un “gemello digitale” sicuramente corretto e perfettamente rispondente alla realtà. Anche a livello impiantistico si deve assolutamente evitare di andare a modellare il MEP facendo riferimento agli as-built, poiché la pratica ci insegna che molto spesso tale documentazione non corrisponde al vero.
L’obiettivo della stazione appaltante deve essere quello di avere a disposizione un modello BIM perfettamente rispondente alla realtà: meglio un modello più scarno ma identico alla realtà che un modello con un loi alto ma non veritiero.
Quello che possiamo ottenere è un modello BIM perfettamente rispondente alla realtà dal punto di vista geometrico: per questo la tecnologia ha fatto passi da gigante. Arch’IDEA ad esempio si è dotata oltre del Geoslam Zeb Discovery anche di un NavVis VLX3: ultimo ritrovato tecnologico della nota casa madre, questo strumento consente una scansione tridimensionale del patrimonio immobiliare che oltre alla possibilità di georeferenziare la nuvola di punti con l’integrazione al gps, consente una sovrapposizione con le foto
sferiche fondamentale sia per la colorazione della nuvola che per operare la modellazione tridimensionale. Già caricando la nuvola sul portale ed accedendovi sarà possibile sia navigare all’interno della stessa in modalità “street view”, sia interrogare la nuvola stessa potendo effettuare misurazioni piuttosto che inserire punti di interesse. Ma la cosa fondamentale è mettere a disposizione dei tecnici un rilievo completo e perfetto per consentire loro di avere tutti gli elementi per modellare in maniera inequivocabilmente rispondente alla realtà.
Una volta che la centrale di governo avrà a disposizione un modello siffatto (ossia perfettamente rispondente da un punto di vista geometrico ma sostanzialmente privo di informazioni intrinseche ai singoli elementi e privo completamente della modellazione MEP), dovrà farlo implementare dai tecnici che si occuperanno di progettare le modifiche al patrimonio immobiliare così da andare ad inserire tutti gli elementi oggetto di progettazione: questa volta sì con tutte le informazioni intrinseche. La centrale di governo dovrà altresì fare in modo di riportare all’interno del modello tutte le modifiche che verranno operate sul sistema edificio/impianto nell’ambito della manutenzione ordinaria e straordinaria.
Ma come deve essere strutturata la centrale di governo per ottenere tutto questo e far sì di poter vigilare sul modello BIM in maniera consapevole?
La centrale di governo deve essere costituita da personale specializzato sulla gestione di modelli BIM (BIM Manager ed eventualmente un BIM Coordinator), non necessariamente modellatori (BIM Specialist), poiché lo scopo è quello di gestire il modello e non di incrementarlo con ulteriori informazioni. Quest’ultima attività può essere demandata ai progettisti che, di volta in volta, interverranno sul sistema edificio/impianto ovvero affidata a società del settore.
Per garantire il successo dell'implementazione del processo BIM (Building Information Modeling), il team della centrale di governo deve completare un dettagliato "Piano di Gestione Informativa o BIM Execution Plan".
Il "Piano di Gestione Informativa” raggruppa gli usi concordati del BIM del sistema edificio/impianto (es. creazione di tavole, stima dei costi, coordinamento della progettazione, processi manutentivi) con un progetto dettagliato dei processi di lavorazione del BIM per tutto il ciclo di vita dell’edificio. Questo processo sarà gestito dal
“Project BIM Manager” designato che sarà responsabile dell'aggiornamento di questo piano e della sua convalida durante tutta la vita dell’immobile.
Ogni disciplina e/o azienda coinvolta nelle varie fasi, creazione e gestione dell’asset designerà un "Project BIM Coordinator". Questi saranno in contatto diretto con il Project BIM Manager e forniranno i dati necessari per facilitare la creazione e lo sviluppo di questo documento.
Anche il "Project BIM Coordinator" sarà responsabile del mantenimento della conformità con la strategia di consegna concordata in questo piano.
Questo documento è destinato all'uso da parte di tutti i soggetti interessati al progetto.
Il Piano di Gestione Informativa è un documento “vivo” che va aggiornato costantemente durante tutte le fasi di progettazione, esecuzione e gestione dell’opera a cui si riferisce.
Costituita la centrale di governo e redatto il BEP, il personale della centrale operativa dovrà monitorare che chiunque utilizzi, modifichi o implementi il modello BIM lo faccia seguendo pedissequamente i dettami del documento di cui sopra e che il BEP venga tenuto aggiornato in funzione delle sopraggiunte ed inevitabili modifiche derivanti dalla naturale evoluzione del sistema edificio/impianto e dagli utilizzi aggiuntivi che ne possano derivare.
Vista l’imposizione normativa che prevede obbligatoriamente l’utilizzo del BIM nell’ambito degli appalti pubblici, è evidente che, in breve tempo, saremo “costretti” ad utilizzare questa metodica. È quindi chiaro che, è necessario approcciarsi già da subito alla modellazione BIM per poterne trarre i migliori vantaggi che la stessa offre senza affannarsi all’ultimo minuto per rispondere agli obblighi normativi.