L’FM Day 2025 disegna i prossimi 5 anni di un mercato in crescita
Data di pubblicazione: 27 NOV 2025
Affluenza record per il più importante evento italiano dedicato al Facility Management, che nella sua 26a edizione ha tracciato lo stato attuale e il futuro prossimo di un settore in ottima salute.
Si è chiuso con un uovo record di affluenza il 26° FM Day, organizzato da IFMA Italia lo scorso 19 novembre a Milano.
Straordinari i numeri registrati, con ben 531 partecipanti che hanno affollato gli spazi dell’Hotel Melià e assistito a un ricchissimo programma con 47 relatori distribuiti tra ben 21 tra convegni, tavole rotonde, focus tematici, presentazioni di strumenti operativi e case study. Presenti tutti i maggiori e più innovativi player del mercato, per un numero di sponsorizzazioni che ha toccato le 39 unità, cui vanno aggiunti 3 partner tecnici, 2 publication partner e 5 patrocini, tra cui i Ministeri del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Il pubblico presente, composto in larga misura da Facility Manager di alcune tra le più prestigiose aziende operanti in Italia, ha assistito a un’edizione che ha guardato avanti verso un orizzonte temporale di medio termine, disegnando la mappa dell’evoluzione del settore nel prossimo quinquennio in alcuni dei suoi ambiti più vitali. A fare da cornice introduttiva alle riflessioni della giornata è stato un apprezzatissimo Convegno d’apertura, con un’analisi di come le aziende, e non solo, si stiano muovendo in vista della scadenza di quegli obiettivi di sostenibilità fissati dall’ONU per il 2030 che, appare ormai evidente, saranno raggiunti solo in misura molto parziale. Sebbene il quadro emerso non sia del tutto incoraggiante, il Facility è apparso rappresentare, in questo contesto, una forza propulsiva che spinge nella giusta direzione per il conseguimento di molti dei 17 obiettivi.
Lo si è visto ancora più nel dettaglio nelle due tavole rotonde del mattino, dedicate al tema della formazione e della gestione degli immobili. In quest’ultima in particolare è apparso chiaro come il settore dell’FM stia mutando non solo il volto, ma la natura stessa degli edifici, per renderli non solo più efficienti ma anche più sicuri, in un contesto in cui il cambiamento climatico fa ormai sentire con estrema regolarità i suoi drammatici effetti. Edifici che dovranno anche essere in grado di accogliere una forza lavoro estremamente diversa da quella di anche solo un decennio fa e composta da persone che alla sede aziendale chiedono prima di tutto benessere e flessibilità, come evidente anche dal focus pomeridiano dedicato allo spazio ufficio.
Nuove esigenze che, unite agli sviluppi tecnologici, stanno cambiando anche gli obiettivi della formazione. È emersa infatti l’esigenza di percorsi maggiormente orientati a coltivare le competenze manageriali, di leadership e di pensiero creativo per chiunque operi nell’FM, oltre a tutte le altre cosiddette soft skill, che saranno sempre di più il vero valore aggiunto in un contesto in cui l’automazione offerta dall’Intelligenza Artificiale assumerà un peso preponderante in tutti i processi aziendali. E quanto importante sia già ora l’IA nel Facility lo dimostra l’altissima partecipazione al focus pomeridiano dedicato a questo tema, segno di un settore che è determinato a voler guidare, e non subire, la rivoluzione che questa tecnologia sta già portando.
Queste tendenze sono state confermate dal l’attesa presentazione dei risultati di una ricerca condotta recentemente dal Centro Studi di IFMA Italia riguardo allo stato attuale del mercato. La sessione che ha chiuso i lavori, infatti, ha indicato come principali trend in atto la digitalizzazione dei processi e il risparmio energetico, oltre a ribadire la buona salute di un mercato che per le attività tipiche (manutenzioni, pulizie, ristorazione aziendale) prevede un tasso di crescita medio annuo del 2,4% nei prossimi 5 anni.