La gestione dei rifiuti tecnologici
Data di pubblicazione: 24 GIU 2013
Rifiuti e prodotti obsoleti come computer, stampanti, monitor inutilizzabili, apparecchi di telefonia, impianti di climatizzazione, refrigerazione, terminali POS e ATM, strumenti elettromedicali, registratori di cassa, attrezzature fitness, batterie al piombo, pannelli fotovoltaici e tutti i componenti e pezzi di ricambio derivanti dall’attività primaria o dalla dismissione di cespiti si trovano spesso parcheggiati nei magazzini o comunque in attesa d’essere smaltiti da aziende, enti o altra tipologia di organizzazioni.
Ecco una soluzione per gestirli in modo semplice, economico e sicuro, con la garanzia di proteggere l’ambiente.
Vengono chiamati
rifiuti speciali quando provengono da attività lavorative (aziende, enti o amministrazioni), spesso sono rifiuti classificabili “pericolosi” come monitor, frigo, climatizzatori, compressori, batterie. La normativa prevede per tutti i rifiuti, quindi anche per quelli “tecnologici”, la compilazione e la conservazione di
documenti specifici1, la verifica e l’utilizzo di operatori muniti di apposite autorizzazioni e severe sanzioni per coloro che non rispettano le regole.
Questi rifiuti, in costante crescita, devono infatti essere avviati al riciclo, consentendo il recupero di materiali preziosi per l’equilibrio ambientale, senza dispersione di sostanze dannose, utilizzando processi e tecnologie industriali sicure per i lavoratori. Spesso questi rifiuti hanno anche un valore economico per quegli operatori che li sanno adeguatamente valorizzare. Anche per questo esiste un flusso di esportazione illecita verso paesi in cui viene utilizzata manodopera minorile che opera in condizioni non sicure, prelevando i componenti che hanno valore economico ed abbandonando nell’ambiente componenti pericolosi o senza valore.
La scelta di un partner esperto, solido ed affidabile diventa fondamentale per evitare rischi e sanzioni, tutelare l’ambiente, ridurre i costi.
Remedia TSR è un’azienda di servizi integrati per una gestione efficiente e sicura dei rifiuti tecnologici: RAEE (Rifiuti di Apparecchiature elettriche ed Elettroniche), pile e accumulatori al Piombo e impianti Fotovoltaici.
Interamente controllata da
Consorzio Remedia2, ha raccolto e lavorato nel 2012 oltre 40.000 tonnellate di rifiuti tecnologici, con percentuali medie di riciclo del 89% , gestendo le richieste delle 1.000 aziende associate al Consorzio e di altre 650 che hanno richiesto il servizio direttamente a Remedia TSR
Tutte le aziende possono beneficiare dell’organizzazione di Remedia TSR per:
• ritirare le apparecchiature a fine vita presso i propri Clienti ai sensi del Dlgs. 151/05;
• riciclare prodotti elettrici ed elettronici obsoleti, danneggiati o comunque inutilizzabili;
• disfarsi del materiale di scarto generato dalle proprie attività;
• valorizzare economicamente specifiche tipologie di rifiuti;
• dismettere cespiti aziendali ad uso interno;
• eseguire distruzioni fiscali in presenza delle Autorità competenti (GdF, Ag. Entrate);
• distruggere prodotti sensibili in presenza di testimoni e con riprese filmate
….in tutta Italia, con un unico interlocutore e con lo stesso livello di servizio.
Remedia TSR è iscritta alla categoria 8 dell’Albo Gestori Ambientali ed opera con un Sistema Integrato - certificato Qualità e Ambiente ISO 9001:2008 e 14001:2004 - che si basa sulla qualificazione dei migliori operatori nazionali per il trasporto e il trattamento dei rifiuti tecnologici, l’utilizzo dei più avanzati standard ambientali per il riciclo, un sistema informativo per il controllo dei flussi di rifiuti e la capacità di valutare in termini quantitativi il valore ambientale del riciclo.
Remedia TSR è garanzia di
sicurezza per l’appartenenza al consorzio, il rispetto delle norme, la tutela dell’ambiente e il controllo dell’intera filiera. Remedia TSR è anche sinonimo di
massima efficienza, beneficiando di notevoli economia di scala per i volumi di rifiuti trattati, un’ottima copertura nazionale, la ricerca di nuove tecnologie e soluzioni
innovative integrate per dare valore al rifiuto.
Aziende che si sono già affidate con soddisfazione a Remedia TSR
Actavis, Agenzia del Territorio, Auchan, Brain Force, Carish, Cefla, Credito Fondiario, Credito Valtellinese, CUP2000 Bologna, Daikin, Fastweb, Hannspree, Honeywell Adiglobal, Kavo, Ministero di Grazia e Giustizia - Tribunale di Napoli, Ministero delle Politiche Agricole ed Ambientali, Mogar Music, Motorola, Ospedale Maggiore di Novara, Panasonic, Philips, Philips Healthcare, Powergee, Procura della Repubblica di Napoli, Sharp, Siemens, International Centre for Theoretical Physics (UNESCO) Trieste, IULM, Università di Bologna, Università Campus Bio-Medico Longoni - Roma, Università di Foggia, Università di Pavia, Università di Perugia, Università di Roma Tor Vergata, Università di Siena, Università di Trieste, Università di Udine, Wincor Nixdorf.
1 I documenti: I soggetti tenuti ad avere un registro di carico e scarico vidimato dalla CCIAA sono:
• industrie o artigiani con più di 10 dipendenti, anche se producono solo rifiuti non pericolosi;
• aziende produttrici iniziali di rifiuti pericolosi (provenienti da attività di servizi o di commercio e che si trovano a smaltire rifiuti pericolosi, es. vecchi monitor CRT, lampade al neon, televisori, ecc.).
Se si rientra in queste categorie, è necessario procedere anche alla presentazione del MUD presso la CCIAA di competenza con cadenza annuale.
Se non si rientra, è sufficiente, dopo aver selezionato correttamente i fornitori, archiviare il FIR rilasciato dal trasportatore unitamente alla 4° copia del formulario firmata dal centro di trattamento e resa entro 90 giorni.
2 Consorzio Remedia è tra i principali Sistemi Collettivi nazionali a servizio dei Produttori nell’applicare in modo efficiente e sicuro le Direttive Europee ispirate al principio di “responsabilità estesa”. Nato nel 2005 grazie alla volontà di 44 aziende leader nel settore dell’Elettronica di Consumo e dell’ICT, il Consorzio conta oggi oltre 1000 iscritti e rappresenta, per quota di mercato e struttura, un punto di riferimento nella gestione dei rifiuti tecnologici.
servizi@remediatsr.it
www.remediaservizi.it
A cura di Remedia: