EIRE - Expo Italia Real Estate, a Fieramilanocity tornano gli "Investors'days"
Data di pubblicazione: 28 MAG 2014
Milano, 27 Maggio 2014 - EIRE - Expo Italia Real Estate, nella sua decima edizione, ospiterà un’area interamente dedicata agli investitori internazionali.
Nel corso della rassegna di riferimento del mercato immobiliare italiano, in programma dal 24 al 26 Giugno a Fieramilanocity, torneranno, infatti, gli “Investors’days”. L’evento, che nel 2013 ha radunato ben 86 società, sarà promosso, anche quest’anno, con la collaborazione di DLA Piper, lo studio legale globale di 4.200 professionisti.
“La partecipazione di fondi assicurativi, società internazionali di servizi e consulenza immobiliare, realtà specializzate nel development, Sgr, gestori di patrimoni, banche d’affari impreziosirà il decimo anniversario della kermesse - ha dichiarato il presidente di Gestione Fiere Spa (la società organizzatrice dell’evento), Antonio Intiglietta -. Gli investitori, che potranno visionare i progetti di EIRE 2014 grazie al book digitale The best of Italy, potranno incontrare gli espositori nell’esclusiva Investor’s lounge. La nostra community rappresenterà, come sempre, il grimaldello delle grandi opportunità del real estate italiano che, grazie alla rigenerazione urbana, può davvero sperimentare una misura anticiclica utile per il rilancio del nostro Paese”.
Nel quadro degli “Investors’days”, che coinvolgeranno professionisti provenienti da tutti i continenti, il 25 Giugno si terrà un convegno sul tema “The Italian Real Estate market in the European context. Challenges and opportunities”.
All’incontro interverranno l’Head of Capital Markets EMEA Jones Lang LaSalle, Richard Bloxam (“Capital Markets in Europe - 2014 and beyond”) e, nell’ambito di un panel discussion, l’Head of Sourcing Europe Lonestar, Jordi Goetstouwers, l’Head of Real Estate Finance Europe and US ING Bank, Michael Shields, il Director Europe TIAA Henderson, Timothy Horrocks, e il Global Head of Customized Client Mandates UBS Real Estate, Riccardo Boscardin.
“Il tema dell’incontro intende mettere in luce il ritorno dell’Italia sull’agenda degli investitori stranieri - ha aggiunto Olaf Schmidt (DLA Piper), promotore, insieme ad EIRE, dell’iniziativa -. Una prima ragione che ha favorito il fenomeno è certamente la ripresa economica, che si è positivamente riverberata anche sul settore del real estate. Il secondo motivo è legato a uno scenario più globale, poiché in Europa, al momento, vi sono poche opportunità di dare seguito a investimenti con un rendimento elevato, capaci, cioè, di garantire un equilibrio sostanziale tra rischio e return. Un’ultima ragione va, senz’altro, ricercata nel valore dei canoni che, oggi, risulta più basso rispetto ad altri Paesi dell’Ue. Per aumentare la fiducia verso l’Italia, però, questo non basta. Occorre, del resto, varare delle riforme politiche capaci di sostenere il prodotto interno lordo e di offrire al mercato una certa stabilità: l’imprevedibilità è stata, infatti, il principale nemico degli investimenti esteri in Italia”.
“La rigenerazione, tema centrale di EIRE, può, certamente, rappresentare un terreno sul quale operare per attrarre capitali stranieri, basti pensare all’enorme potenziale espresso dagli asset patrimoniali - ha concluso Schmidt -. La condizione essenziale resta però legata al ruolo che sarà interpretato dalla pubblica amministrazione: occorre che gli Enti locali e, più in generale, il settore pubblico, si adeguino alle regole del mercato nell’ottica di contrastare la sfiducia. Una sensazione che è motivata, talvolta, anche dalla incapacità di procedere verso una dismissione concreta dei beni demaniali e dalle difficoltà legata alla gestione delle gare pubbliche”.