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Consigli per gli AcquistiIl prezzo non deve essere l’unico fattore da considerare nella scel- ta di un fornitore. È questo forse il concetto su cui negli anni si è più insistito nella ricerca di una cultura più evoluta di Facility Management in Italia. Forse mai, però, abbiamo visto questo approccio realizzato in maniera tanto compiuta come nel caso della struttura acquisti di Roche. Abbiamo perciò voluto ap- profondire la conoscenza di questo caso esemplare e per farlo ci siamo rivolti a Francesca Moro, Site Pro- curement Manager dell’azienda.Come siete riusciti a creare una cultura così avanzata all’interno del vostro dipartimento Procure- ment?La nostra filosofia è che il Procu- rement debba sempre contribuire alle strategie di base dell’azienda e allo stesso tempo puntare alla sod- disfazione del cliente interno. Per rendere concreta questa imposta- zione filosofica abbiamo operato un grande investimento in termini di formazione per sviluppare al mas- simo le competenze di chi lavora in questo dipartimento. Volevamo che le competenze del personale del Procurement non fossero solo di tipo tecnico, ma andassero ad includere anche una profonda co- noscenza del business, delle strate- gie a medio e lungo termine dell’a- zienda e, soprattutto, la capacità di tradurre queste strategie in azioni nella pratica quotidiana dell’atti- vità di acquisto. E il costo non può che essere solo uno dei mille fattori da prendere in considerazione nel momento in cui si punta a realizza- re strategie di ampia portata.Come agite per realizzare queste strategie?Il Procurement di Roche: un caso esemplare di come sia possibile realizzare un’attività di acquisto di alto valore strategico capace di far crescere l’intera azienda.Con la definizione di processi ca- paci di raggiungere gli obiettivi dell’azienda in maniera efficace ed efficiente. Questo è il contributo principale che offriamo a ogni area che si rivolge a noi per effettuare acquisti. Aiutiamo i nostri clien- ti interni a comprendere come sia possibile gestire le loro attività in maniera diversa, più snella e più in- cisiva, magari anche coinvolgendo il fornitore stesso nella definizione di un processo più efficace. Se il ri- sultato finale di tutto ciò è un con- tributo concreto alla realizzazione delle strategie aziendali, allora ab- biamo fatto il nostro lavoro. Il co- sto è solo il risultato di tutta questa operazione ad ampio respiro, non l’elemento che lo guida. Siamo poi molto restii a dar vita a battaglie sul prezzo con i fornitori, perché i rischi sono troppo alti rispetto agli eventuali benefici, soprattutto nel caso dei servizi. Chiedere un prezzo eccessivamente basso, infatti, fini- sce inevitabilmente per spingere il fornitore a prendere scorciatoie di vario genere pur di rimanere al di sotto di quella cifra. Questo, come minimo, porta uno scadimento nella qualità se non addirittura a procedure non conformi alle rego- le, cose che non possiamo assolu- tamente accettare, anche vista la natura particolare del nostro busi- ness.Come è strutturata la funzione ac- quisti in Roche?Dato che uno dei nostri obiettiviprincipali è soddisfare le esigenze dei clienti interni e puntiamo quin- di ad avere competenze in tutte le aree di business, la nostra struttura riprende quella dell’azienda. Abbia- mo, quindi, un’area che si occupa delle attività più commerciali e una focalizzata sulla parte relativa ai servizi. A queste se ne aggiunge una terza, che svolge attività operative di supporto al processo di acquisto. Un punto importante è che i nostri Procurement Business Partner non risiedono fisicamente nel nostro uf- ficio, ma vivono a contatto diretto con l’area di business di cui sono i referenti e hanno un riporto fun- zionale al direttore di quell’area. Questo perché riteniamo sia fonda- mentale che conoscano in maniera approfondita la realtà di cui si oc- cupano per intercettarne meglio le esigenze.Quali sono i primi passi che met- tete in atto come Procurement nel vostro contatto con il cliente interno?Prima di tutto li aiutiamo a com- prendere cosa vogliano veramen- te, quale sia la loro reale esigenza e definiamo come misurare il rag- giungimento degli obiettivi che si sono posti. O a fornire nuove idee su come impostare certi processi. Questi passaggi sono cruciali ed è in essi che risiedono le maggiori op- portunità di risparmio sul processo di acquisto. Proprio in questo sta- dio entrano maggiormente in cam- po le competenze strategiche che


































































































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