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meno specializzati nella compo- nente gestionale e di governo. Ora invece preferiamo rivolgerci a real- tà multinazionali, con le quali pos- siamo instaurare un rapporto quasi di partnership ampliando il dialogo anche a temi strategici: oggi posso davvero dire che termini come ser- vice-oriented department e perfor- mance-based contracts sono com- presi e soprattutto applicati da tutti gli attori della filiera.In che misura l’Ufficio Acquisti ha aiutato questa transizione? E in ge- nerale com’è il rapporto tra le vo- stre due strutture?AG: è un cambio culturale ed è un percorso che dura oramai da diversi anni. Il Procurement ha abbandona- to l’obiettivo di acquistare “a meno” per arrivare ad acquistare “meglio”. Ciò significa che nel Procurement oggi risiedono competenze sempre maggiori e conoscenze tecniche su ciò che acquistiamo, rafforzate da una condivisione continua di best practice con i nostri colleghi del globale e, non ultimo, da conoscen- ze approfondite del mercato. Garantiamo la compliance e tra- sparenza dei processi, ci attiviamo costantemente per garantire una puntuale analisi dei rischi e una maggiore velocità nei processi. Oggi ci poniamo come consulenti dei no- stri clienti interni e li aiutiamo a fo- calizzare il loro bisogno, proponia- mo la migliore strategia di acquisto e i criteri oggettivi di valutazione della fornitura attesa.Nel caso specifico del rapporto tra Procurement e Engineering & Main- tenance, ovvero tra me e Fabio Cre- monini, è utile una precisazione: Roche applica una politica di “crossfertilization”, promuovendo il cam- bio di attività e di dipartimento dei propri dipendenti per favorire un loro continuo sviluppo professiona- le. Fabio ed io, nel tempo, abbiamo ricoperto ruoli diversi: lui prima la- vorava in ambito Acquisti in qualità di Sourcing Manager ed io ero, quale Gestore dei Servizi interni azienda- li, il suo cliente interno. I ruoli era- no quindi completamente invertiti. Perciò oggi ognuno di noi due ha l’esatta conoscenza delle aspetta- tive dell’altro; ne deriva un dialogo semplice e una collaborazione molto proficua.Con altri clienti interni il dialogo ri- sulta a volte più difficile e proprio per questo particolarmente moti- vante. Acquistare servizi, in parti- colare, comprenderne le logiche, individuarne i livelli attesi e lo stru- mento per la loro valutazione sono passaggi di un percorso complesso, ma proficuo per tutti.FC: queste opportunità di crescita professionale che la nostra azienda offre permettono di vedere ogni si- tuazione da più angolazioni e con un approccio molto maturo. Certo, per essere realizzato necessita di un’or- ganizzazione molto solida, come è la nostra, ma i suoi vantaggi sono in- dubbi.Che ne pensate allora del concetto secondo cui Acquisti e Facility non possono andare d’accordo perché il primo punta a risparmiare e l’al- tro a rispondere alle esigenze del cliente interno?AG: come ho avuto modo di illustra- re sino ad ora, in Roche è vero il contrario: la collaborazione esiste e porta risultati ottimi e tangibili all’a- zienda.Anna GhirelliLunga esperienza maturata in Ro- che ricoprendo diversi ruoli azien- dali; ha iniziato operando nella Di- rezione Risorse Umane quale Fleet Manager, ampliando successiva- mente le responsabilità sino a ri- coprire il ruolo di General Services Manager. Da cinque anni opera nel Procurement in qualità di Corpora- te Sourcing Manager, con partico- lare focus per i servizi afferenti all’a- rea Technical (nello specifico hard & soft services, logistics) per la sede e il sito produttivo di Roche in Italia.Fabio CremoniniLaureato in Ingegneria Gestionale, dopo una bre- ve esperienza nel setto- re ceramico come Busi- ness Analyst, ha iniziato la sua carriera di acquisitore all’interno delle strutture di Procurement in IBM Italia SpA prima, Roche SpA dopo. Ha ricoperto all’interno di Roche SpA per quattro anni il ruolo di Local Sourcing Manager per differenti cate- gorie merceologiche di ac- quisti indiretti. Dalla secon- da metà del 2011 gestisce la struttura di Engineering & Maintenance operante nel campus di Monza, sede ita- liana di Roche.