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La sfida del lavoro agileLe soluzioni ispirate al lavoro agile stanno incrementando la loro dif- fusione anche in Italia, portando con sé la necessità di ripensare gli spazi di lavoro. È interessante allora comprendere come lo smart wor- king sia percepito da chi è abituato a muoversi sia nel comparto immo- biliare che in quello dei servizi e capire quali conseguenze potrà re- care a entrambi i mercati. Abbiamo perciò incontrato Matt Cook, Head of Global Workplace Solutions, Italy & South East Mediterranean Divi- sional Managing Director di CBRE per conoscere la sua opinione in merito a un tema che diverrà sem- pre più pressante nei prossimi anni.Lo Smart working, e in genera- le gli stili di lavoro orientati alla flessibilità, stanno modificando lentamente il volto dell’azienda e i suoi spazi. Che impatto ha tutto questo sul mercato dell’offerta di servizi? In che modo questi stili di lavoro stanno cambiando il rap- porto con il fornitore?Tutta da affrontare è la sfida dello smart working che coinvolge diret- tamente il settore FM e Real Estate.La diffusione dello smart working sta cambiando l’ufficio e le esigenze di spazio delle aziende. Come reagiranno il mercato dei servizi e quello del RE?Questa riguarda la crescente ten- denza a ridimensionare gli spazi di lavoro, ma non si tratta di una riduzione dovuta a tagli del perso- nale, ma piuttosto alla volontà di contenere i costi relativi allo spa- zio tramite una riorganizzazione dell’attività lavorativa nel segno di una maggiore flessibilità. Anche se lentamente, ma progressivamen- te, questo cambierà la modalità di organizzazione ed erogazione dei servizi. La componente tecnologica e di conseguenza la sicurezza dei dati saranno l’elemento chiave. Il mercato italiano è ancora in ritar- do se confrontato con altre nazioni europee ma CBRE a livello interna- zionale si sta già organizzando per prepararsi ad offrire e gestire so- luzioni innovative per l’’ufficio del futuro.Può farci qualche esempio?Uno su tutti è la sede di Deloitte ad Amsterdam, gestita intera- mente da CBRE, in cui nessuno ha il posto fisso ma l’ufficio di- venta un luogo dove molti vor- rebbero lavorare. ‘The Edge’ è sta- to riconosciuto come l’ufficio più intelligente mai costruito, all’in- segna della so-stenibilità ed è un chiaro esempio di come la tecnologia impatterà la nostra vita lavorativa. Posizione del palazzo, ampie vetrate, pannelli so- lari e luci intelligenti: tutte le scel- te nella realizzazione dell’edificio sono state all’insegna della sosteni- bilità e del contenimento dei costi per l’azienda. Inoltre, grazie ad una semplice app all’interno del telefo- no, tutti i dipendenti vengono assi- stiti fin dal loro ingresso all’interno del palazzo: un software, oltre ad indicare il parcheggio libero più vi- cino, mostra gli impegni della gior- nata, assegnando anche una scriva- nia o una sala riunioni adatta alle diverse esigenze. Una volta arrivati in ufficio, il telefono può controlla- re intensità delle lampade a Led, la temperatura dell’ambiente e molto altro ancora.Allo stesso modo quale impatto stanno avendo sul settore del Real Estate? Come lo modificheranno? Uffici temporanei, coworking, uffi- ci a giornata, uffici virtuali. Questi sono solo alcuni esempi di come la flessibilità dello smart working im- patterà sul settore del Real Estate. La necessità di avere sedi più pic- cole ma in centro città, più innova- tive e connesse, aperte h24 ma ma- gari per periodi più brevi (il tempo di un progetto) cambieranno le dinamiche dei grandi investitori e developer. I modelli di business come il concetto di ufficio a con- sumo saranno un esempio sempre più diffuso.