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Lo stato del Facility
e prevede di abbracciare un concetto
Lo stato attuale e le prospettive del settore del Facility Management, di cura dell’ambiente che va ben oltre
tra il desiderio di una maggiore apertura verso l’esterno, l’esigenza la semplice sostenibilità e che vede le
di concentrarsi ancora di più sull’individuo ed il grande enigma organizzazioni attente a promuovere
portato dall’IA. un approccio ecologico in tutto ciò
che riguarda, anche indirettamente,
la loro attività, dalla catena delle
Mariantonietta Lisena come un’impresa che nessuna forniture fino allo smaltimento dei
organizzazione può affrontare, e men materiali usati.
È un momento di grande evoluzione che meno vincere, in piena autonomia. Altra tematica attuale di grande
per il settore del Facility Management Connettersi e “fare sistema” sono importanza per il Facility è,
e per le aziende nel loro complesso. diventati imperativi categorici per evidentemente, quello delle modalità
Basta guardarsi indietro solo di pochi le aziende: le organizzazioni devono di impiego delle nuove tecnologie e
anni per rendersi conto di quanto unirsi in progetti ad ampio respiro e di una in particolare: l’Intelligenza
strategie, visioni e contesti siano fare massa critica, così da creare una Artificiale. Il settore nel suo
profondamente mutati, al punto di sorta di volano capace di spostare complesso, malgrado una sorta di
farli sembrare relativi ad epoche davvero la barra di navigazione del timore reverenziale e di diffidenza
diverse. loro intero tessuto urbano e sociale verso una novità tanto dirompente,
Dalle analisi e dalla prospettiva verso un orizzonte ecologico. ha compreso perfettamente che l’IA
privilegiata del Centro Studi di Il primo passo lungo questo percorso è la grande rivoluzione di questo
IFMA Italia emerge uno scenario nel è già stato preso da diverse aziende secolo e che resta da capire come
quale il Facility sta mutando volto,
con aziende non più preoccupate
solamente di quanto accade
all’interno delle proprie mura, ma
attente a considerare il suo ruolo
nella comunità che le ospita e dotate
di quella che potremmo definire una
nuova e più ampia coscienza sociale.
È in atto infatti un abbattimento
dei confini dell’organizzazione,
al fine di creare una continuità
tra i servizi disponibili all’esterno
e quelli all’interno dell’azienda,
così da renderla parte integrante
dell’ecosistema cittadino.
Il movimento di apertura verso
l’esterno perciò non è solo metaforico,
ma anche estremamente concreto.
Dal punto di vista gestionale, ad
esempio, non è più utile, e nemmeno
saggio, considerare l’edificio come
un’entità a sé stante e condurlo di
conseguenza. L’immobile oggi è
infatti un organismo complesso e
dinamico che non solo interagisce al
suo interno con un soggetto attivo,
cioè l’azienda, ma che è anche parte
importante di un tessuto urbano e
ambientale a sua volta estremamente
vitale e in continuo cambiamento.
L’edificio, dalla prospettiva dell’FM, va
perciò considerato come impegnato
in un continuo scambio con l’esterno
e questo rapporto deve essere gestito
con molta attenzione, non limitando
la zona di attenzione alle proverbiali
quattro mura.
La stessa sfida ambientale appare Foto di Emiliano Vittoriosi su Unsplash
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